Riposare bene fa bene al cuore
Il sonno non deve essere immaginato come una fase meramente passiva con inibizione di tutte le funzioni vitali presenti durante le fasi di veglia, ma deve essere considerato a tutti gli effetti un processo attivo determinato dalla complessa interazione di fenomeni che coinvolgono non solo le strutture del sistema nervoso centrale, ma anche quelle dell’apparato respiratorio e cardiovascolare.
Principali problemi legati ad una cattiva qualità del riposo a volte legati ad un materasso non adatto alle nostre esigenze sono:
- Dolori alla schiena
- Dolori cervicali
- Mal di testa – Cefalea
- Problemi della memoria
- Problemi di pressione sanguigna
- Difficoltà nella concentrazione
- Problemi venosi
- Narcolessia
- Ipersonnia
- Sindrome da apnea notturna (SAHS)
- Insonnia
Disturbi del sonno
I disturbi del sonno, abbinati ad una cattiva qualità del riposo, rappresentano ai nostri giorni un problema sempre più frequente. Oltre al classico mal di schiena o indolenzimento del collo, da non trascurare, ma di facile attribuzione alla scarsa qualità del materasso su cui dormiamo, molte altre sono le sintomatologie legate in parte o del tutto ad una cattiva qualità del riposo, per la quale l’utilizzo di buon materasso svolge una funzione indispensabile.
Carenza di sonno e cuore
Una sola notte di privazione del sonno può compromettere seriamente il cuore. Secondo un recente studio, la carenza di sonno può seriamente interferire con la normale e corretta funzione cardiaca. Le persone che lavorano a turni sono obbligati a privarsi del sonno, soprattutto nelle ore notturne.
L’effetto della privazione del sonno sulla funzionalità cardiaca è stato indagato con CMR (Cardiovascular Magnetic Resonance Imaging) dopo tre ore di sonno. I ricercatori, oltre a misurare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca, hanno raccolto anche campioni di sangue e urine. Dopo il test, i partecipanti hanno mostrato evidenti aumenti di frequenza cardiaca e pressione sanguigna diastolica. Inoltre, ci sono stati aumenti significativi nei livelli di ormone stimolante la tiroide, ormoni tiroidei FT3 e FT4 e cortisolo. A studio concluso, i ricercatori hanno monitorato con esami di follow-up la metà dei partecipanti dopo aver avuto un sonno regolare. Tuttavia sono necessari ulteriori studi per individuare eventuali effetti a lungo termine apportati dalla privazione del sonno.
In certi casi può anche essere necessario sostituire il nostro letto, ossia il sistema di materasso e reti a doghe, che a causa dell’usura, dovuta ad un lungo periodo di utilizzo, potrebbe portare qualche ulteriore complicazione nella risoluzione del problema.