Topper per il letto: cos’è e come sceglierlo
Negli ultimi tempi ha fatto irruzione nelle nostre camere da letto un nuovo accessorio, pensato per aumentare il livello qualitativo del nostro riposo: il topper! Si tratta di un sottile materassino imbottito, con altezza variabile dai 3 ai 9 cm, da posizionare fra materasso e coprimaterasso per personalizzare il comfort di riposo offerto dal letto.
Ce ne sono di diversi materiali e ciascuna tipologia è adatta a un diverso tipo di esigenze. Il topper in memory foam è idoneo a rendere più performante un materasso molto rigido: è adatto quindi a chi soffre di mal di schiena, mentre quello in fibre naturali è idoneo per proteggere il materasso, in quanto è leggero e facilmente lavabile, adatto anche a chi ha problemi di allergie.
Ci sono topper in lattice perfetti per correggere eventuali difetti del materasso, restituendo il giusto livello di rigidità ad un materasso ormai usurato e aumentando la sensazione di benessere. A beneficiare dell’utilizzo del topper in lattice è inoltre il livello di traspirazione: infatti impedisce all’umidità di raggiungere il materasso e regala un riposo fresco e sereno.
Infine, un altro materiale da considerare è il poliuretano espanso, che presenta una trama cellulare che racchiude tra le sue pieghe una percentuale molto alta di aria. Questa caratteristica ne ha fatto uno dei materiali più utilizzati nell’isolamento termico, che lo rende adatto, quindi, alle stagioni invernali ed estive.
Il topper è perfetto anche quando il letto matrimoniale è composto da due materassi diversi, spesso scelti perché le esigenze della coppia, in materia di sonno non sempre combaciano: in questo caso il topper è utile per avere la sensazione di riposare su un unico materasso matrimoniale oppure, viceversa, su un materasso matrimoniale si può utilizzare un topper singolo, nel caso in cui i due partner della coppia abbiano esigenze diverse in merito alle caratteristiche del materasso.
Ma il topper è anche un alleato per il nostro benessere fisico: può infatti fungere da correttore quando il materasso è troppo rigido o troppo morbido, e contribuisce a ridurre i punti di pressione per ammortizzare il peso di chi si distende; se, al contrario, il materasso è divenuto troppo morbido e il corpo tende a sprofondare, il topper è in grado di riportarlo al giusto livello di rigidezza e di aumentarne la capacità sostenitiva.